Tajani e le questioni internazionali
Domande a Tajani dopo il G7
Al termine della riunione dei ministri degli Esteri del G7 a Roma, il vicepremier Antonio Tajani è stato oggetto di numerose domande da parte dei giornalisti. Una delle questioni sollevate riguardava il mandato di arresto internazionale emesso dalla Corte Penale Internazionale per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, con un confronto tra Netanyahu e il presidente russo Vladimir Putin.
Situazione in Israele e confronto con la Russia
Tajani ha affrontato la situazione in Israele e il mandato di arresto per Netanyahu, ribadendo la necessità che le decisioni della Corte penale siano di natura giuridica e non politica. In risposta a un’accenno al paragone con Putin, ha sottolineato le differenze tra i due leader, evidenziando che Putin ha invaso un Paese mentre Netanyahu no.
La controversia sul Canone Rai
Un’altra polemica è emersa riguardo alla posizione di Forza Italia sul Canone Rai, contraria a quella della maggioranza. Tajani ha chiarito che le voci su dissidi interni sono infondate e ha suggerito di destinare i fondi risparmiati ad altre priorità, come la riduzione delle liste di attesa.
Situazione Russia-Ucraina
Le tensioni tra Russia e Ucraina sono state al centro delle discussioni, con Tajani che ha condannato l’aggressione russa definendola una violazione del diritto internazionale. Ha sottolineato l’importanza di un dialogo per raggiungere la pace, anche se una tregua nel breve termine sembra difficile.
Riepilogo delle questioni discusse
- Mandato di arresto per Netanyahu e confronto con Putin: Tajani ha sottolineato la natura giuridica delle decisioni internazionali e ha respinto il paragone tra Netanyahu e Putin.
- Situazione Russia-Ucraina: Tajani ha condannato l’aggressione russa in Ucraina e ha parlato della necessità di un dialogo per la pace.
- Polemica sul Canone Rai e dissidi interni: Tajani ha chiarito la posizione su Forza Italia rispetto al Canone Rai e ha negato divisioni nella maggioranza.