Raffaele Fitto in Europa: tensioni nella maggioranza di Governo
L’approdo di Raffaele Fitto in Europa adesso fa litigare anche gli alleati di Governo. A mettersi di traverso questa volta è la Lega di Matteo Salvini che ha annunciato l’ intenzione di non votare la fiducia all’esecutivo di Ursula von der Leyen.
Le tensioni nella maggioranza di centrodestra
Sbloccato, con il ‘compromesso’ tra i partiti della maggioranza Ursula (Ppe, S&D e Renew), lo stallo sul nome italiano in Commissione e archiviato lo scontro tra centrodestra e Partito Democratico sul sostegno al ministro per gli Affari Europei, le tensioni adesso sono tutte interne alla maggioranza di centrodestra.
Perché la Lega voterà ‘no’ alla Commissione von der Leyen?
La posizione della Lega sta generando tensioni tra gli alleati di Governo. Le ragioni del no del Carroccio alla fiducia alla Commissione von der Leyen sono state comunicate nelle scorse ore dal capo delegazione al Parlamento Europeo, Paolo Borchia.
“Mercoledì prossimo la delegazione della Lega non voterà Ursula von der Leyen e non farà da stampella a nessuno, tantomeno a una Commissione ancora schiava della sinistra e dell’ideologia green.
Siamo l’unica vera opposizione alla maggioranza Ursula e difenderemo gli interessi del nostro Paese. Avanti a testa alta!”
Vertice Meloni-Salvini-Tajani per sbloccare l’impasse
Prima del voto di Strasburgo – in programma mercoledì 27 novembre – la presidente Meloni potrebbe tentare di convincere l’alleato Salvini a rivedere la sua posizione nel corso del vertice a tre che, secondo indiscrezioni, sarebbe in programma a inizio settimana se non addirittura nelle prossime ore, prima del Consiglio dei Ministri fissato, invece, per lunedì 25.
M5s e Lega, in Europa rivive l’asse giallo-verde
Gli europarlamentari della Lega, però, non sarebbero gli unici italiani ad avere deciso di votare contro il nuovo esecutivo di Ursula von der Leyen. Ha già annunciato il suo no anche la delegazione europea del M5s, che in Europa ancora una volta si trova a votare con la Lega, riportano alla memoria i tempi dell’alleanza giallo-verde, quando Giuseppe Conte era presidente del Consiglio e Matteo Salvini il suo vice.
Il caso della fiducia alla Commissione in 4 punti
Il caso del voto di fiducia alla Commissione von der Leyen 2 riassunto in quattro punti:
- La Lega contro la Commissione von der Leyen: La Lega ha deciso di votare contro la fiducia alla Commissione von der Leyen 2, prevista per il 27 novembre.
- Tensioni nella maggioranza di centrodestra: La decisione della Lega ha creato frizioni con gli alleati di governo, Fratelli d’Italia (FdI) e Forza Italia (FI), che invece voteranno a favore della Commissione.
- Vertice tra alleati: Giorgia Meloni potrebbe cercare di mediare con Salvini durante un vertice previsto per il 23 novembre, per cercare di risolvere la frattura prima del voto a Strasburgo.
- Opposizione di M5S e altri gruppi: Anche il Movimento 5 Stelle e vari gruppi di sinistra e dei Verdi hanno annunciato il loro voto contrario, criticando le logiche politiche dietro le nomine.