La fine del ruolo di Garante nel Movimento 5 Stelle
Il ruolo di Garante nel Movimento 5 Stelle sarà eliminato dallo Statuto e sostituito da un collegio appositamente convocato. La Costituente pentastellata ha così fatto il suo ultimo atto nei confronti di Beppe Grillo e del suo contratto di consulenza comunicativa. L’evento tenutosi il 23-24 novembre 2024 ha sancito la vittoria della linea politica di Giuseppe Conte, liberandosi di una figura importante e ingombrante per il Movimento originario.
Il cambio di stato WhatsApp di Grillo come attacco a Conte e al M5S
Prima della pubblicazione dei risultati, il comico genovese ha condiviso uno stato enigmatico su WhatsApp: “Da francescani a gesuiti”. Questo enigmatico messaggio ha acceso il dibattito su chi Grillo intendesse criticare. Molti nostalgici ricordano un tempo in cui il M5S rappresentava un movimento politico autentico e popolare.
Tutte le frecciate del Garante a Conte
Grillo ha lanciato diverse frecciate contro Conte, evidenziando ostacoli che avrebbero potuto minare la sua leadership all’interno del Movimento 5 Stelle. Tuttavia, il raggiungimento del quorum e l’assenza di Grillo alla Costituente hanno sancito la trasformazione del Movimento in un partito vero e proprio. Il cambio di stato su WhatsApp di Grillo, accompagnato da immagini enigmatiche, ha segnato un momento di tensione politica.
I big del M5S divisi sul ruolo di Grillo
Le opinioni all’interno del Movimento sono divise sul ruolo di Grillo. Mentre alcuni esponenti storici riconoscono il suo contributo, altri guardano al futuro senza nostalgia. L’alleanza con altri partiti è stata confermata dalla Costituente, e l’identità progressista e riformatrice del M5S è stata sottolineata.
I tre punti salienti dell’articolo
- Eliminazione del ruolo di Garante: il Movimento 5 Stelle ha deciso di abolire il ruolo di Garante, precedentemente ricoperto da Beppe Grillo, sostituendolo con un collegio da convocare specificamente.
- Vittoria di Conte e trasformazione del M5S: il 23-24 novembre 2024, la Costituente del M5S ha sancito il successo della linea politica di Giuseppe Conte, confermando l’evoluzione del Movimento verso un partito riformista e progressista.
- Le reazioni di Grillo e dei big del M5S: nonostante le critiche di Grillo, i big del M5S hanno mostrato soddisfazione per il processo di rinnovamento, pur riconoscendo il valore storico di Grillo, ma senza rimpiangere il passato e con l’intento di guardare al futuro del Movimento.