Larimar Annaloro, la famiglia non crede al suicidio. La criminologa Sacchi: “Un caso con pochi dubbi”

Articolo: Mistero sulla morte di Larimar Annaloro

Mistero sulla morte di Larimar Annaloro

La madre di Larimar: dubbi sul suicidio

La madre di Larimar Annaloro, la quindicenne trovata impiccata a Piazza Armerina, non crede che sua figlia si sia suicidata. Durante una trasmissione televisiva ha dichiarato di aver fornito nomi e cognomi alle autorità in relazione alle presunte minacce di morte ricevute dalla ragazza.

Le dichiarazioni dell’avvocato della famiglia

L’avvocato della famiglia ha sottolineato che, nonostante le informazioni sulle minacce siano da verificare, al momento non ci sono elementi concreti che suggeriscano un omicidio legato al caso.

L’ipotesi di omicidio o suicidio

La psicologa e criminologa Roberta Sacchi ha evidenziato che, nonostante i dubbi, ci sono elementi che supportano l’ipotesi del suicidio riguardo alla morte di Larimar.

Analisi dei fatti

Secondo la criminologa, l’assenza di segni di colluttazione e la presenza di elementi che indicano un possibile suicidio, come il biglietto d’addio, suggeriscono che la morte potrebbe essere stata autoinflitta dalla ragazza.

Un suicidio in un contesto di difficoltà

La criminologa ha sottolineato che il suicidio non si decide improvvisamente, ma spesso è il risultato di un grave stress non adeguatamente percepito dagli altri. La situazione di Larimar, influenzata da problemi familiari e relazionali, potrebbe aver contribuito alla decisione estrema.

Le indagini in corso

Nonostante i primi riscontri dell’autopsia parlino di un “impiccamento anomalo”, ulteriori approfondimenti sono necessari per chiarire la dinamica della morte di Larimar. La Procura dei Minori indaga per istigazione al suicidio, mentre la famiglia chiede chiarimenti alla scuola frequentata dalla ragazza.

L’avvocato della famiglia ha sottolineato l’importanza di ricostruire gli ultimi momenti di Larimar e di ottenere informazioni dettagliate su quanto accaduto.

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