Fiorella Mannoia: una vita tra musica e impegno politico

Non sono giorni facili per chi ha sdoganato il vaffa nella politica italiana: Beppe Grillo sta lottando con le unghie e con i denti per trattenere a sé il Movimento Cinque Stelle. Tuttavia, c’è chi, a modo suo, ne ripercorre i passi: Fiorella Mannoia. La cantautrice romana ha iniziato la promozione del suo nuovo disco, “Disobbedire”, in uscita venerdì 29 novembre 2024. E nelle prime interviste che ha concesso ha dichiarato che, pur continuando il suo impegno civile, non le piace più alcun politico.

Mannoia la rossa ora incita alla disobbedienza

Fiorella Mannoia è una delle artiste italiane che più si è voluta caratterizzare dal punto di vista politico: non ha mai fatto mistero delle sue simpatie per la sinistra. Da anni, inoltre, è impegnata in prima fila per varie battaglie civili, in primis quella contro la violenza sulle donne.

Un’impegnata artista internazionale

Il suo impegno si è dispiegato anche all’estero, in Africa soprattutto. Tanto che nel Benin è stata insignita del titolo di “Cavaliere dell’Ordine del Consiglio Mondiale del Panafricanismo” per aver portato alla ribalta la figura del leader anticolonialista Thomas Sankara.

Dalla sinistra di Ingroia al Movimento Cinque Stelle di Virginia Raggi

Da sempre Fiorella Mannoia è appassionata di politica. Anche se la sua militanza a sinistra, con il dissolversi dei partiti, l’ha voluta sempre caratterizzare come uno spirito libero e spessissimo insoddisfatto.

Flirt politici e delusioni

Nel 2013, in occasione delle elezioni politiche, si trovò accanto all’ex magistrato Antonio Ingroia con la lista Rivoluzione Civile. Nel 2016, dopo un flirt con il Movimento Cinque Stelle, fece scalpore il suo endorsement a favore di Virginia Raggi.

Mannoia, l’anima inquieta della sinistra

La politica ha sempre deluso Fiorella Mannoia. Nel presentare il suo ultimo disco, “Domani è primavera”, su Instagram ha sottolineato un verso che sembra descrivere anche la sua posizione politica.

Un manifesto politico attraverso la musica

Ora, alla vigilia dell’uscita del suo ultimo disco, “Disobbedire”, ha deciso di prendersi la sua rivincita e celebrare il suo personale vaffa-day.

“Parto dal presupposto che l’umanità si è evoluta grazie ai disobbedienti. L’unico dovere di ubbidienza è verso la nostra coscienza e se qualche pensiero comune non ci sembra giusto, disobbedire diventa quasi un dovere”