Il Cambio all’interno del Movimento 5 Stelle
Un Movimento di ispirazione progressista, ma, indipendente, con una leadership forte incarnata esclusivamente dal Presidente e libero dai limiti determinati da retaggi ideologici quali doppio mandato e divieto di alleanze politiche.
Giuseppe Conte si prende il Movimento 5 Stelle
Giuseppe Conte si prende il Movimento 5 Stelle.
‘All-in’ vincente dell’ex Presidente del Consiglio che nella partita decisiva per la leadership del Movimento ha puntato tutto e vinto tutto.
L’assemblea costituente ha votato e ha fatto cadere tutti i tabù consegnando al Presidente un partito a sua immagine e soprattutto ‘libero’ dalla presenza – divenuta ingombrante – del Garante.
Gli iscritti hanno votato per eliminare la figura disegnata appositamente per Beppe Grillo, ma anche per eliminare il limite del doppio mandato e il ‘divieto’ di alleanze politiche.
Il Movimento5stelle di Casaleggio e Grillo non c’è più, quello che esce dalla Costituente Cinquestelle è un progetto politico nuovo, più simile a un partito che al Movimento anti-palazzo delle origini.
Elezioni M5S risultati: la fine dell’era del Garante
L’assemblea Costituente del Movimento 5 Stelle ha demolito tutti i tabù. Il fondatore è stato il primo a cadere sotto i colpi del voto democratico. Il 63,4% dei votanti ha votato si al quesito sull’eliminazione del ruolo del Garante. Il 29,09% ha votato no, mentre il 7,67% si è astenuto. Il Movimento è cresciuto e non ha più bisogno di un padre a garanzia del rispetto delle regole. Regole che tra le altre cose sono cambiate.
Conte: “Non mi sarei aspettato che Grillo si mettesse di traverso”
Al garante si è riferito anche il presidente Giuseppe Conte nel suo discorso conclusivo della kermesse.
“Non mi sarei mai aspettato di avere il nostro garante che si mettesse di traverso ed entrasse a gamba tesa. Il garante che ci ha detto da subito, e l’ha ripetuto formalmente con pec e video, che ci sono alcune cose di cui voi potete discutere. E questo ha creato un corto circuito a cui io mi sono sottratto, perché l’assemblea degli iscritti è sovrana. Avete deciso ne prendiamo atto.”
Salta il doppio mandato, ecco le nuove regole
Demolito anche un altro dei principi fondanti del Movimento, ovvero, quello del limite del doppio mandato. Il concetto ‘uno vale uno’ non sarà più di casa tra i Cinquestelle che hanno capito l’importanza di non disperdere l’esperienza acquisita e costruire una classe politica capace di affrontare le sfide di un partito con aspirazioni di Governo.
La base ha votato per eliminare il limite del doppio mandato, ma i mandati non saranno illimitati poiché la base ha votato anche le eventuali regole. Il 72,08% dei votanti ha optato per la cancellazione del limite con alcune condizioni:
- elevazione a tre mandati
- applicazione del limite a ciascun livello istituzionale
- possibilità di ricandidarsi dopo una pausa di 5 anni
- eliminazione del limite per i livelli comunali
- possibilità di deroghe al limite
- inclusione nel calcolo solo dei mandati portati a termine