Aladdin in versione fantascientifica: la rivisitazione è l’esordio alla regia di Matt Busch

La rivisitazione futuristica di Aladdin

Parafrasando un grande poeta “Lasciate ogni certezza o voi ch’intrate“: se pensavate di conoscere ogni dettaglio della fiaba di Aladdin, preparatevi a rimanere sorpresi. La nuova versione del 2025, “Aladdin 3477: The Jinn of Wisdom“, trasporta la leggendaria storia dalla tradizionale Arabia a un futuro sci-fi ambientato nel 3477, dove le influenze di “Star Wars” e Bollywood si fondono in un mix curioso di avventura e tecnologia.

Il debutto alla regia di Matthew “Matt” Stuart Busch

È questo il progetto che vedrà la luce il prossimo 3 gennaio 2025 e che segnerà ufficialmente il debutto alla regia di Matthew “Matt” Stuart Busch, artista e illustratore di “Star Wars“, “Il Signore degli Anelli” e “Indiana Jones“.

Il particolare mix di stili si deve tutto a Busch, che ha deciso di unire il modo di fare molto sopra le righe tipico dei film di Bollywood e l’ambientazione sci-fi propria del suo amato “Star Wars“, con robot, ologrammi, deserti di sabbia dorata, astronavi e mitragliatrici.

Aladdin in t-shirt fra robot e alieni per Matt Busch

Ambizioso Matt Busch, che si propone alla regia di una rivisitazione del grande classico per bambini della Disney “Aladdin“. Il progetto, ormai nelle fasi finali, vede la storia del ladruncolo di Agrabah catapultato nel futuro, per l’esattezza a 1.453 anni di distanza da noi.

A dare notizia della prossima uscita del film la testata statunitense Screenrant, che oggi, 22 novembre 2024, ha anche diffuso su Youtube il trailer di “Aladdin 3477: The Jinn of Wisdom“.

Data d’uscita e dove vedere il film

Il film sarà disponibile a partire dal 3 gennaio 2025 in video on demand, su Prime Video, Apple Tv+ e iTunes, Google Play e molte altre piattaforme streaming.

Cosa possiamo aspettarci da “Aladdin 3477”? Trama e personaggi

Aladdin 3477: The Jinn of Wisdom” pare che ricalchi buona parte della trama originale del classico Disney, ma rinfrescandola con elementi nuovi e – ovviamente – con una visione completamente diversa. Protagonista è Erik Steele nei panni di Aladdin e con il medesimo background.

È orfano di strada con il sogno di ascendere alla classe elitaria. Mette gli occhi sulla principessa Kamala dell’India e viene attirato in una ricerca per trovare una lampada favolosa. Al suo fianco c’è Oomi, una ragazza senza fissa dimora la cui presenza ostacola inavvertitamente ogni piano di Aladdin e un enigmatico saggio antico conosciuto come “Il Jinn della Saggezza”.

Una rivisitazione sorprendente

Aladdin 3477” potrebbe far sorgere più di qualche dubbio in qualcuno dei fan più accaniti dell’opera di George Lucas. Eppure, l’azzardata rivisitazione sembra in qualche modo promettente, merito della profonda conoscenza di Busch di “Guerre Stellari“, nonché della sua enorme passione per la fantascienza.

Il progetto ha richiesto qualche anno e una mole di lavoro spaventosa, anche se il budget per la produzione si è aggirato intorno ai 100mila dollari. Un film poco costoso rispetto agli standard da miliardi dei più recenti colossi del botteghino.

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